22 settembre 2021
Sentenze straniere sempre più facilmente attuabili in Italia: il punto della Cassazione
Con una interessante e ben motivata pronuncia la Cassazione chiarisce i termini della possibile opposizione al riconoscimento delle decisioni straniere.
Secondo quando disposto dalla Sezione I civile con sentenza n.25064/2021, il giudice deve verificare se siano stati soddisfatti i principi fondamentali dell’ordinamento, e dunque non è ravvisabile una violazione del diritto di difesa in ogni inosservanza di una disposizione della legge processuale straniera a tutela della partecipazione della parte al giudizio ma soltanto quando essa, per la sua rilevante incidenza, abbia determinato una lesione del diritto di difesa rispetto all’intero processo, ponendosi in contrasto con l’ordine pubblico processuale riferibile ai principi inviolabili a garanzia del diritto di agire e di resistere in giudizio.
27 luglio 2021
Norme protettive dei figli nelle successioni internazionali in Francia
Interessanti le nuove modifiche al codice civile francese in materia di successioni internazionali, a tutela degli eredi, purché residenti all’interno dei Paesi dell’Unione Europea.
Con una disposizione appena approvata dall’Assemblea Generale, la Francia introduce una disposizione che introduce un rimedio per le ipotesi in cui una successione internazionale non preveda alcuna “riserva” in favore dei figli, tramite un “prelievo compensativo” da attuarsi su immobili presenti in Francia.
Si tratta di una forma di tutela di indubbio interesse, che opera non più come norma di ordine pubblico (non si impedisce l’applicazione di norme straniere che non prevedono riserve di eredità) ma come strumento che genera un ristoro concreto a favore di soggetti ritenuti meritevoli di tutela.
7 marzo 2019
Cooperazione giudiziaria europea e Brexit: la comunicazione della Commissione
Dato l’approssimarsi della data ormai fatidica del 29 marzo 2019, e nell’attesa talvolta spasmodica di un accordo dell’ultim’ora, la Commissione emana una breve ma efficace “avviso ai naviganti” che, nel nostro caso, sono tutti coloro che si ritrovano a gestire situazioni in cui entrino in gioco le norme UE sulla cooperazione giudiziaria civile.